18 ottobre, commemorazione di Adelmo Santini
Il Comune di Agliana, il Comune di Serravalle Pistoiese, insieme alle sezioni ANPI di Agliana e Serravalle Pistoiese, organizzano venerdì 18 ottobre 2019 alle ore 10,30 una cerimonia di Commemorazione in ricordo del partigiano Adelmo Santini fucilato dai nazifascisti il 25 agosto 1944. Alla cerimonia di deposizione di fiori presso il cippo del partigiano e alla sua commemorazione, parteciperà anche una delegazione di studenti dell’Istituto Comprensivo “B.Sestini” ed una dell’Istituto Comprensivo “E. Fermi”. Tutti sono invitati a partecipare …
Sin dal 1945 ad Agliana è stata intitolata una via ad Adelmo Santini.
L'Amministrazione comunale negli anni scorsi ha posto dei cartelli informativi nelle via intitolate ai caduti nella guerra di liberazione. Contemporaneamente ha edito una pubblicazione intitolata Toponomastica della resistenza aglianese, la memoria dei caduti della guerra di liberazione e per rappresaglia, autore Marco Giunti.
Riportiamo qui di seguito il testo che riguarda Adelmo Santini.
"Adelmo Santini, nato ad Agliana il 26 ottobre 1927, fucilato dai tedeschi a Groppoli di Serravalle Pistoiese il 25 agosto 1944.
Abitava con i genitori, i fratelli Vinicio, Pietrino e la sorella Odessa in via delle Carabattole (l’attuale via Piave) nel gruppo di case chiamato Castel de’ Bianchi; l’altra sorella, Katiuscia (all’anagrafe Natascia) nascerà pochi mesi dopo la sua morte. Figlio maggiore, durante la guerra si trovava a Poppi, studente in quel Collegio francescano. Nei primi mesi del 1944 il Casentino fu teatro di scontri sempre più duri tra le formazioni partigiane e i tedeschi, che si intensificarono con l’avanzata degli alleati, che portò alla liberazione di Roma (4 giugno 1944) e ad una rapida avanzata verso il nord.
Il padre di Adelmo, Ottorino, consigliato in tal senso anche dai religiosi del Collegio, ricondusse a casa il figlio. Nella seconda metà di giugno Adelmo entrò a far parte della formazione partigiana “Ubaldo Fantacci” (della quale il padre faceva già parte) operante prima nella zona della Felciana, poi della Castellina e di Casore del Monte. In essa Adelmo (nome di battaglia Il Biondino) rimase anche dopo che il padre era andato a far parte della formazione “Agliana”.
Nel primo pomeriggio del 24 agosto 1944 Adelmo venne sorpreso e catturato in località Torricchio di Serravalle Pistoiese. Lo scontro a fuoco che seguì e nel quale alcuni partigiani rimasero feriti non valse a liberarlo e i tedeschi poterono allontanarsi con il giovanissimo prigioniero.
La mattina successiva, 25 agosto 1944, dopo un’intera notte di interrogatori e torture, Adelmo Santini venne legato col filo di ferro ad un ulivo nelle immediate vicinanze della villa di Groppoli (sede del comando tedesco di zona) e fucilato. Non aveva ancora compiuto diciassette anni. Pochi giorni dopo la zona sarebbe stata liberata ed i tedeschi si sarebbero ritirati definitivamente. Il 29 ottobre 1971, con Decreto del Presidente della Repubblica, è stata conferita ad Adelmo Santini la Medaglia di Bronzo al Valor Militare “alla memoria” con la seguente motivazione:
“Giovanissimo studente esente da obblighi di leva, si portava in montagna per seguire il padre nella locale formazione partigiana, partecipando a tutte le azioni con coraggio ed entusiasmo. Nel corso di un attacco nemico di sorpresa cadeva prigioniero. Minacciato e seviziato, nulla rivelava che potesse danneggiare i commilitoni, pur consapevole di giocarsi la vita. Condannato a morte, si immolava generosamente per la libertà della Patria. – Torricchio - Serravalle Pistoiese (Pistoia) 25 agosto 1944. “
Il 22 gennaio 1972 gli è stata conferita dal Comandante del Distretto Militare di Firenze la Croce al Merito di Guerra “alla memoria” in seguito ad attività partigiana.
La Commissione istituita nel dopoguerra dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri riconobbe ad Adelmo Santini la qualifica di partigiano combattente della formazione “Ubaldo Fantacci” e quella di caduto per la lotta di liberazione.
Auspice l’ANPI, davanti all’ulivo ove avvenne la fucilazione il comune di Agliana ha realizzato nel 1978 un monumento che ricorda il suo sacrificio, opera dello scultore Lindo Meoni.
L’intitolazione della via al suo nome è avvenuta con deliberazione della Giunta Comunale di Agliana n. 3 del 28 gennaio 1945."