Il sito del Comune di Agliana utilizza i cookie per migliorare la fruibilità e la gestione delle informazioni contenute all'interno e nei siti collegati.

  • Home
  • Mare nostrum. A Montale il dramma delle migrazioni in un presepe ed una mostra di pittura

Mare nostrum. A Montale il dramma delle migrazioni in un presepe ed una mostra di pittura

on Martedì, 13 Dicembre 2016.

Mare nostrum. A Montale il dramma delle migrazioni in un presepe ed una mostra di pittura

Alla Villa Castello Smilea di Montale dal 10 dicembre all'8 gennaio è possibile seguire un itinerario artistico composto da un presepe e da una mostra di opere di Roberto Bongi. Grazie all'iniziativa del Comune di Montale, siamo invitati a seguire un percorso artistico dove la diversità si coniuga con la drammaticità tutta attuale delle migrazioni via mare attraverso il Mediterraneo, il “mare nostrum”.

Il presepe, istallato nel loggiato che circonda il cortile interno della villa, è stato realizzato da artisti senegalesi con personaggi in legno africano scolpito e ci fornisce una rivisitazione originale del presepe. Qui, i personaggi che compongono la natività, in una sorta di trasposizione temporale, divengono coloro che in silenzio, con la paura di un viaggio verso l'incognito e con dentro il dolore dello sradicamento, attendono di mettersi in viaggio verso nuove terre, oppure coloro che sono appena sbarcati ma per i quali non c'è posto nella Betlemme – Europa.

Il viaggio trova compimento al piano superiore, dove incontriamo le opere di Roberto Bongi. Lì incontriamo i corpi umani sprofondati e affogati nel “mare nostrum”, i corpi dei bambini, delle donne, degli uomini in fuga. Di coloro che si sono sottoposti a estenuanti marce forzate, a lunghe attese in campi profughi fino a quell'ultimo viaggio in mare, organizzato da traghettatori senza scupoli.

I corpi delle vittime del mare diventano informi involucri gonfi che hanno perso la loro individualità; le loro mani esprimono un estremo tentativo di salvezza.

L'immagine da astratta diventa figurativa capace di descrivere una grande sofferenza. E' la sensibilità dell'artista che entra in gioco prepotentemente attraverso il segno e il colore, cattura l'occhio dell'osservatore, lo coinvolge direttamente e lo porta ad una considerazione introspettiva.” (M.G. Billi)

La mostra è aperta sabato, domenica e festivi dalle 16 alle 19 . Rimane chiusa il 25 dicembre.

COMUNE DI AGLIANA