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Presentazione del libro "L'arcobaleno di Vittoria"

on Lunedì, 18 Aprile 2016. Posted in Facebook, Comune, Cultura

Presentazione del libro "L'arcobaleno di Vittoria"

All'interno delle celebrazioni dell'Anniversario della Liberazione che si svolgeranno ad Agliana, sabato 23 aprile alle 16,30 verrà presentato, nella Sala consiliare del Comune di Agliana, il libro di Dunia Sardi, L'Arcobaleno di Vittoria.

L'incontro sarà introdotto da Marco Giunti, Sindaco di Agliana dal 1980 al 1999 e profondo conoscitore della storia locale. Interverranno Virginia Ceccarelli vice presidente dell'ANPI Agliana, il Sindaco di Agliana Giacomo Mangoni e l'Assessore alla Cultura Massimo Vannuccini.

L'Arcobaleno di Vittoria è un libro di memorie in cui si narrano gli anni drammatici della Seconda Guerra Mondiale e del dopoguerra. I grandi eventi storici, ripercorsi attraverso la voce del colonnello Stevens di Radio Londra, fanno da contrappunto a sette storie, delle quali l’autrice, bambina al tempo, è stata testimone o che le sono state raccontate negli anni a venire.

Gli aglianesi ci troveranno tratteggiati personaggi e paesaggi che costituiscono parte integrante della storia del luogo, narrati con la precisione e la delicatezza proprie dell'autrice.

Sarà un'occasione anche per ricordare il compianto Presidente dell'ANPI Mario Tesi presente in uno dei racconti del libro di Dunia.

Dicono de “L'arcobaleno di Vittoria”:

[…] Questo libro è ricchissimo nei contenuti e credo che possa essere utilizzato con successo nella didattica della storia contemporanea, meglio di ogni altro manuale con date e lunghe descrizioni degli avvenimenti. Dunia Sardi inserisce la “sua” storia nella storia di tutti come quando narra dei soprusi nazisti, della fuga del re dall’Italia o del clima di rinascita del dopo guerra con la ripresa economica dovuta all’industrializzazione, ciò che nei libri viene definito come “boom economico” o “miracolo economico”: “Verso il 1960 la fabbrica stava andando a gonfie vele […] Il paese stava prosperando […] Il paese stava cambiando volto” (p. 79).

La lettura coinvolge e fa riflettere. Come è indicato nella nota di postfazione, non c’è nulla di inventato e la storia di Dunia può essere assunta come affidabile cronista della realtà, di un mondo che ha dovuto sopportare violenze, le lotte di affermazione della donna e la riconquista della dignità umana. E’ un libro ricchissimo, fortemente autobiografico che è anche un corposo diario di memorie, perché come osserva la narratrice: “Oltre la soglia della gioventù c’è il tempo che in un soffio si mangia il futuro, finché ti fermi a guardare indietro, cercando di ritrovare fra i ricordi, le immagini e i sentimenti di un tempo già passato, con nostalgia” (p. 88).

Il libro di Dunia è vivo, ogni elemento rimanda direttamente a un episodio vissuto ed esso a sua volta si iscrive in un tempo particolare che, come da lei, è stato vissuto da tantissime altre persone. Tutti negli anni di guerra hanno avuto almeno un morto nelle proprie famiglie, tutti hanno dovuto sottostare alla bigotta mania moralistica degli anni ’50-‘60, tutti hanno visto il proprio territorio cambiare: dalla campagna alla fabbrica fino, nei giorni più recenti, all’avanzata della manifattura cinese. Dunia Sardi è riuscita a metterlo sulla carta e a cristallizzare quei momenti che in questo modo mai saranno dimenticati. Rimarranno nel vento, a volteggiare imperscrutati, proprio come la farfalla che implorava libertà durante la guerra e il volo in deltaplano di cui leggiamo nell’ultimo racconto, ambientato negli anni ’80, dopo un’ampia ellissi.

Lorenzo Spurio

Il libro di Dunia Sardi è prima di tutto una testimonianza degli anni in cui l’Italia era sotto il dominio fascista. L’autrice, fonde senza confondere, “la microstoria di una cittadina con la macrostoria dell’Europa e del mondo”, come commenta lo storico Enrico Nistri nella prefazione.

Ad accompagnare il viaggio dentro la storia-realtà, è la voce del Colonnello Buonasera che esce dalla radio ascoltata clandestinamente.

Il testo si compone di messaggi, lettere, fotografie, come un vero e proprio album della memoria in cui ritrovare nomi e volti perduti. Sono tante le immagini che portano il lettore dentro l’angoscia di quei giorni di guerra, come un padre disperato che scava nella terra per cercare il corpo del figlio morto. Un madre che si preoccupa: “Se mi portano via, mi raccomando di non lasciare mai soli i bambini e di inventargli qualcosa per il fatto che non ci sono… fai in modo che non abbiano paura”.

Ma anche immagini stridenti come il “Calcinculo” che gira sulle note di Bella Ciao a tutto volume.

L’arcobaleno di Vittoria parte dal riflesso nel ghiaccio delle pozzanghere e finisce nelle piccole pietre a goccia di un abito da sera. Le bambine sono diventate donne, hanno spazzato via tutti i calcinacci davanti a casa, adesso guardano avanti portando con sé il peso della storia.

Noemi Neri

Chi è Dunia Sardi: nata ad Agliana (Pistoia) nel 1941. Ha iniziato a scrivere nel 2006 dopo una vita di lavoro. Nel 2010 è uscito il suo primo libro, “la bambina con la farfalla sulla testa”, con la prefazione dello scrittore Gianni Cascone; (Attucci Editrice), raccolta di racconti autobiografici che figura nell'Archivio Diaristico Nazionale di Città della Pieve. Alcuni di questi racconti sono stati poi ridotti per il teatro e rappresentati in diverse città toscane e francesi. Nel 2011, con la prefazione dello storico Enrico Nistri, ha pubblicato il romanzo Il velo della sposa (Sassoscritto Editrice) che ha ottenuto nel 2013 il premio "Profumo d'autrice" al concorso internazionale "Città di Cattolica" organizzato dall'Associazione Pegasus e il premio speciale della giuria al concorso internazionale “Casentino” (Centro culturale Fonte Aretusa).
Nel 2013 usciva “L’arcobaleno di Vittoria, pubblicato da “Sassoscritto” di Firenze, con prefazione dello storico Enrico Nistri, a cui veniva assegnato, nello stesso anno,il premio selezione “Scrittore toscano dell’anno” presso la Regione Toscana. e successivamente nell’anno 2014 veniva premiato al concorso “Il Casentino” di Poppi.
Nel 2014 la casa editrice “Settegiorni” di Pistoia ha pubblicato il saggio “Atte a casa”
Dunia Sardi, anche con racconti e poesie, ha conseguito molti riconoscimenti nei vari premi letterari sparsi sul territorio nazionale.

 

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