Un otto marzo di "ritratti"
Portraits, ritratti, è la sintesi efficace delle occasioni d'incontro sul femminile che si succederanno l'8 marzo prossimo ad Agliana. Sono infatti ritratti, quelli che usciranno da un dialogo tutto al femminile che si terrà al Circolo Arci Rinascita a partire dalle ore 16,30.
L'appuntamento, dal titolo “dialogo su donna e lavoro: lo stato delle cose e prospettive future” aperto a tutta la cittadinanza, vedrà la partecipazione dell'Amministrazione comunale, delle Associazioni Auser Agliana, Spi Cgil, Portaperta, ANPI, di alcune studentesse dell'Istituto A. Capitini di Agliana, della direttrice della Coop Agliana.
Sarà questa l'occasione dove le testimonianze, le storie, i pensieri degli intervenuti, contribuiranno a rappresentare i bisogni, i desideri, le aspettative dell'universo femminile aglianese.
Al Teatro Moderno, dopo un'apericena che si svolgerà nel foyer a partire dalle 19,30, sarà la volta, dalle 21 in poi, della premiazione del concorso fotografico “Portraits”.
Fra le circa duecento foto arrivate, la giuria, composta dai due fotografi Giacomo Sardi e Carlo Quartieri, quest'ultimo in rappresentanza del quotidiano La Nazione e della Presidente dell'Auser Patrizia Esposito, proporrà la selezione dei venti scatti più significativi sia per qualità sia per corrispondenza con il tema “le emozioni, le storie, la vita quotidiana dell'universo femminile in un ritratto di donna.
Le foto selezionate andranno poi a costituire un'esposizione che verrà allestita sulle scale del Comune e potrà essere visitata durante gli orari di apertura degli uffici.
Saranno infine le parole di scrittrici e scrittori a tratteggiare altre figure di donna. Sul palco del Teatro (a partire dalle 21,30), con l'accompagnamento e il contrappunto del flauto di Carlotta Vettori, si alterneranno lettrici e lettori aglianesi che affronteranno pagine significative della letteratura così da proporre espressioni di sensibilità sì diverse ma tutte volte ad offrire quel ritratto, mai definitivo e sempre in mutamento, che evoca la multiformità degli aspetti e degli sguardi del mondo femminile.